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FIBROMIALGIA

Aggiornamento: 29 dic 2022

Forse ne hai sentito parlare perché un'amica di una tua amica ne soffre e spesso non riesce ad uscire o è sempre giù d'umore... ma che cosé la FIBROMIALGIA?!





La fibromialgia è un disturbo non articolare diffuso ancora non del tutto compreso. Si tratta di uno stato non infiammatorio, caratterizzato da dolore fisico generalizzato (a volte grave); indolenzimento diffuso dei muscoli; rigidità muscolare; affaticamento; senso di nuvolosità mentale; riduzione del sonno; e una varietà di altri sintomi sia somatici che piscologici.

Le persone colpite dalla fibromialgia sarebbero quasi 2 milioni di italiani, generalmente nella fascia di età tra i 25 e i 55 anni, in un rapporto donna/uomo di ) 9:1.


Causa: l'evidenza attuale suggerisce che la fibromialgia può essere un disturbo centralmente mediato di sensibilità al dolore. La causa è sconosciuta, ma un'alterazione dello stadio 4 del sonno, così come uno stress emotivo possono contribuire all'insorgenza. La fibromialgia può anche essere scatenata da un'infezione virale o da un'altra infezione sistemica. Certamente forti stress emotivi o fisici ne aumentano l’ intensità dei sintomi.


La diagnosi: è clinica (criteri clinici dell'American College of Rheumatology). Viene sospettata in pazienti con le seguenti caratteristiche:

  • Dolore generalizzato e indolenzimento, soprattutto se sproporzionati rispetto ai segni clinici oggettivi.

  • Esami di laboratorio negativi nonostante sintomatologia importante.

  • L'astenia è un sintomo predominante e costante.

Secondo l’ISS, la fibromialgia «può compromettere lo svolgimento delle comuni attività quotidiane, oltre ad avere un impatto negativo sulla maggior parte degli aspetti legati alla qualità della vita», ed è per questo che è stato proposto un disegno di legge per riconoscerla, in Italia, come patologia invalidante e prevedere un’esenzione sanitaria delle cure.

Cure che, tra gli approcci terapeutici più comuni, prevedono:

  • Esercizi di stretching e aerobici, impacchi caldi locali e massaggio

  • Gestione dello stress

  • Antidepressivi triciclici o ciclobenzaprina per migliorare il sonno

  • Analgesici non oppiacei

Negli ultimi anni, diversi studi stanno mettendo in luce come, l’ approccio osteopatico, basato su manipolazioni dolci, possa arrecare sollievo da diversi sintomi del quadro clinico: infatti molti pazienti presentano anche sintomi di sindrome del colon irritabile, o emicrania / mal di testa miotensiva, parestesie tipicamente bilaterali e spesso migranti.


Attraverso la terapia manuale osteopatica si possono ottenere tre obbiettivi:

- Diminuzione del dolore e della rigidità, attraverso tecniche manuali sui trigger point e le fasce per esempio o sulla colonna.

- Miglioramento su stato intestinali e dei mal di testa, con conseguente riduzione della stanchezza, attraverso tecniche viscerali e sui diaframmi per esempio.

- Miglioramento della qualità del sonno, manipolando strutture fasciali profonde come le membrane craniche.

E’ comune applicare tecniche osteopatiche rivolte alla sfera cranica, in quanto in seguito ad esse è possibile ottenere un riequilibrio del sistema neurovegetativo del soggetto secondo ormai diversi studi. Il disequilibrio di questa componente di sistema nervoso sottende a diversi dei sintomi sopra citati.

Come sempre, non esistono protocolli ferrei osteopatici da applicare sul/sulla paziente fibromialgic*, ma verrà presa in considerazione tutta la persona e la sua sfera bio-psicosociale per adattare i trattamenti alle sue individuali esigenze.

Contattami se desideri approfondire l' argomento o per qualsiasi altro dubbio su comela mia professione possa esserti utile!


Dott.ssa Beatrice Pozzolo

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