Forse ne hai sentito parlare perché un'amica di una tua amica ne soffre e spesso non riesce ad uscire o è sempre giù d'umore... ma che cosé la FIBROMIALGIA?!
La fibromialgia è un disturbo non articolare diffuso ancora non del tutto compreso. Si tratta di uno stato non infiammatorio, caratterizzato da dolore fisico generalizzato (a volte grave); indolenzimento diffuso dei muscoli; rigidità muscolare; affaticamento; senso di nuvolosità mentale; riduzione del sonno; e una varietà di altri sintomi sia somatici che piscologici.
Le persone colpite dalla fibromialgia sarebbero quasi 2 milioni di italiani, generalmente nella fascia di età tra i 25 e i 55 anni, in un rapporto donna/uomo di ) 9:1.
Causa: l'evidenza attuale suggerisce che la fibromialgia può essere un disturbo centralmente mediato di sensibilità al dolore. La causa è sconosciuta, ma un'alterazione dello stadio 4 del sonno, così come uno stress emotivo possono contribuire all'insorgenza. La fibromialgia può anche essere scatenata da un'infezione virale o da un'altra infezione sistemica. Certamente forti stress emotivi o fisici ne aumentano l’ intensità dei sintomi.
La diagnosi: è clinica (criteri clinici dell'American College of Rheumatology). Viene sospettata in pazienti con le seguenti caratteristiche:
Dolore generalizzato e indolenzimento, soprattutto se sproporzionati rispetto ai segni clinici oggettivi.
Esami di laboratorio negativi nonostante sintomatologia importante.
L'astenia è un sintomo predominante e costante.
Secondo l’ISS, la fibromialgia «può compromettere lo svolgimento delle comuni attività quotidiane, oltre ad avere un impatto negativo sulla maggior parte degli aspetti legati alla qualità della vita», ed è per questo che è stato proposto un disegno di legge per riconoscerla, in Italia, come patologia invalidante e prevedere un’esenzione sanitaria delle cure.
Cure che, tra gli approcci terapeutici più comuni, prevedono:
Esercizi di stretching e aerobici, impacchi caldi locali e massaggio
Gestione dello stress
Antidepressivi triciclici o ciclobenzaprina per migliorare il sonno
Analgesici non oppiacei
Negli ultimi anni, diversi studi stanno mettendo in luce come, l’ approccio osteopatico, basato su manipolazioni dolci, possa arrecare sollievo da diversi sintomi del quadro clinico: infatti molti pazienti presentano anche sintomi di sindrome del colon irritabile, o emicrania / mal di testa miotensiva, parestesie tipicamente bilaterali e spesso migranti.
Attraverso la terapia manuale osteopatica si possono ottenere tre obbiettivi:
- Diminuzione del dolore e della rigidità, attraverso tecniche manuali sui trigger point e le fasce per esempio o sulla colonna.
- Miglioramento su stato intestinali e dei mal di testa, con conseguente riduzione della stanchezza, attraverso tecniche viscerali e sui diaframmi per esempio.
- Miglioramento della qualità del sonno, manipolando strutture fasciali profonde come le membrane craniche.
E’ comune applicare tecniche osteopatiche rivolte alla sfera cranica, in quanto in seguito ad esse è possibile ottenere un riequilibrio del sistema neurovegetativo del soggetto secondo ormai diversi studi. Il disequilibrio di questa componente di sistema nervoso sottende a diversi dei sintomi sopra citati.
Come sempre, non esistono protocolli ferrei osteopatici da applicare sul/sulla paziente fibromialgic*, ma verrà presa in considerazione tutta la persona e la sua sfera bio-psicosociale per adattare i trattamenti alle sue individuali esigenze.
Contattami se desideri approfondire l' argomento o per qualsiasi altro dubbio su comela mia professione possa esserti utile!
Dott.ssa Beatrice Pozzolo
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