Vorrei dedicare le righe di questo articolo per farci riflettere sul nostro modo di ragionare e agire nei confronti dei sintomi.
Prima di pensare a come ci comportiamo nei confronti di noi stesse/i ti faccio questa domanda: quando si accende la spia indicatrice dell’ olio, nel quadro della tua auto, cosa fai? Cerchi di farla spegnere manomettendo i cavi che l’attivano o la porti dal meccanico per far cambiare l’ olio e risolvere il problema?
Credo che la riposta a questa domanda sia talmente ovvia che ti starà facendo sorridere!
Spostiamo l’ oggetto della domanda:
quando ti si presenta un mal di testa acuto ( forse neanche per la prima volta) provi a spegnere all’istante questa spia del tuo corpo oppure provi a capire cosa è successo e cosa potresti fare affinché non si ripresenti più?
Qualsiasi sia la tua riposta, l’ abitudine ( inconsapevole) , più comune, è quella di manomettere la spia d’ allarme assumendo un farmaco che ci tolga il dolore nell’ immediato.
Prima che qualcuno possa pensare che noi osteopati siamo contro la farmacologia farò una precisazione… assumere un farmaco che ci permetta di evitare conseguenze gravi per la nostra salute è essenziale , e non trovo sensato e funzionale demonizzare il farmaco da banco che, nell’ episodio acuto, ci può aiutare a stare meglio ( soprattutto se nella nostra frenetica vita non abbiamo la possibilità in quel momento di rallentare!).
Ma per diventare i protagonisti attivi della nostra salute e benessere pisco-fisico ci serve fare un passo in più!
Se desideri farlo prosegui nella lettura!
Il sintomo, la spia , rappresenta la punta di un ‘ iceberg.
Di solito il sintomo per eccellenza è il dolore ed è quello che un paziente ci presenta al primo incontro, speranzoso di liberarsene il prima possibile. La parte sommersa dell’ iceberg simboleggia invece la complessità che genera e sostiene il sintomo. Questa complessità ha elementi simili e in comune a diversi individui , ma ogni persona genera la sua complessità basata sulle singole esperienze, traumi, comportamenti ecc … per cui è molto frequente che sintomi simili, abbiano alla base cause diverse, a seconda dell' individuo.
Diversi studi hanno messo in evidenza, ad esempio, come aspetti comportamentali e bio-psico-sociali influiscano molto sull’ insorgenza ( e percezione ) del dolore, e di solito una buona osteopata dovrebbe tenerne conto per aiutarti, non solo nel momento della seduta, ma anche suggerendoti dei miglioramenti da applicare nel tuo quotidiano!
Non vorrei deludere nessuno nel mettere in luce come sia poco funzionale rivolgersi a un terapeuta sperando di risolvere in un unico incontro i propri sintomi ( soprattutto se presenti da tempo e/o recidivanti) oppure nel non comprendere che, quando chiamiamo tutti i professionisti della zona scegliendo di rivolgerci a quello/a che ci da l' appuntamento il prima possibile, stiamo proiettando sul trattamento osteopatico la stessa mentalità con la quale assumeremmo un farmaco per tamponare ed eliminare il sintomo.
Questa mentalità è poco funzionale perchè, è probabile, che quel sintomo si possa ripresentare, in quanto non abbiamo provato ad accedere alle sue cause. In primis sarà invalidante per il tuo benessere, per le tue relazioni, ma anche per il tuo portafoglio!
Chiaramente nei casi in cui la complessità è più semplice di altre potrebbero bastare uno o due incontri, ma per poterlo ipotizzare è comunque necessario chiedere un sostegno! Sarebbe utile provare a cambiare il proprio mindset : tra tutti gli investimenti che possiamo fare, quello più importante, è su noi stessi/e! Sei d’ accordo?
Purtroppo, senza entrare nei meriti socio-culturali della nostra società, in tante persone ( donne in particolare!) scattano i sensi di colpa e l’ auto-giudizio quando ci si dedica del tempo e si investe il proprio denaro per farsi del bene…forse è anche per questo che si spera nella pillola che faccia sparire tutti i mali o nella manovra magica che in una solo seduta risolva ogni problema nel nostro corpo?
Qualunque sia il motivo per cui ti stai trascurando spero che queste riflessioni abbiano messo un semino che possa essere coltivato e curato affinché tu possa vivere con maggiore qualità la tua vita, dedicandoti in primis il tempo per te stessa/o. Affrontare un sintomo non è cosa facile, me ne rendo conto, ci spinge ad uscire fuori dalla nostra zona di comfort e a fluire nel cambiamento, ma posso assicurarti che, dal momento in cui ti sentirai meglio, noterai che il nostro percorso è molto più stimolante e soddisfacente quando decidiamo di affrontare gli ostacoli che incontriamo!
Corpo e mente non sono scissi, quando uno è in sofferenza anche l’ altra parte risponde allo stesso modo! Per questo puoi scegliere tu dove iniziare a cercare le cause e ad affrontarle, il cerchio si chiuderà da sé!
Se hai piacere, puoi contatattarmi per raccontarmi la tua situazione e comprenderemo insieme se il trattamento osteopatico possa essere utile per te in questo momento. La mia mail: studio.osteopatia.pozzolo@gmail.com
Mi trovi a Genova come osteopata e insegnate yoga!
A presto e grazie per la tua attenzione!
BP
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