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Secondo trimestre di gravidanza

Aggiornamento: 29 dic 2022

Il secondo trimestre, dalla 14° alla 26° settimana, è definito quello dell' equilibrio, in cui la mamma trova una maggiore stabilità psico-emotiva ed è più consapevole della simbiosi con il feto.

Sono mesi in cui iniziamo a vedere gli effetti dell' ascesa dell’utero, il quale aumenta di diametro ogni settimana di circa 1 cm, e intorno alla 22° settimana supererà l' ombelico. Questo determina un aumento del volume addominale e un progressivo atteggiamento posturale di scarico posteriore per controbilanciare il peso anteriore.


Tutte le modifiche posturali sottostanno alle modificazioni di tale organo! Per cui è possibile evidenziare, in linea generale, le alterazioni posturali della gravida ( ricordando che possono attuarsi schemi di compenso individuali per ogni donna):

➡La crescita e il sollevarsi dell' utero mettono in tensione i legamenti sacro-uterini facendo orizzontalizzare l' osso sacro: il bacino così bascula in avanti e la colonna lombare si adatta in iper-lordosi.

➡L' espandersi dell' utero porta ad allargare le coste fluttuanti (ovvero le più basse) in posizione inspiratoria e determina maggiore tensione sui pilastri del diaframma, condizionando così il movimento del passaggio dorso-lombare ( fino ad L3) e riducendone la capacità di movimento.

Con questo trimestre tutte le articolazioni del bacino e della colonna iniziano a diventare soggette a stress meccanici e per compensare aumentano tutte le curve della colonna, fattori che possono comprometterne la mobilità.

Ricorda: Meno movimento= meno capacità di compenso= possibile zona disfunzionale/dolorosa

I cambiamenti propriocettivi di equilibrio sono già sufficienti per influenzare gli schemi di movimento sacro-iliaci, pubici, coccigei e del tratto lombo sacrale.



Per questi motivi i sintomi muscolo scheletrici a cui la gravida può più facilmente andare in contro sono:

- Lombalgia bilaterale o unilaterale ( circa il 62% delle gravide ne soffre tra il 5° e 7°mese)

- Dolori sacro iliaci

-Dolori pubici

- Dolore al coccige

- Dolori agli arti inferiori/ sensazione di gambe pesanti

- Dorsalgia/ cervicalgia ( possibili mal di testa miotensivi)

L' aumento di peso e l' ormone relaxina rendono tutte le strutture articolari più instabili: di conseguenza l' arco plantare riesce ad assorbire meno efficacemente gli shock creando così nel tempo delle catene disfunzionali ascendenti che raggiungono il cingolo pelvico, sovraccaricandolo. La pelvi risulta stressata anche da parte dalla tensione generata dai legamenti con cui l' utero si ancora ( legamenti rotondi, legamenti larghi e legamenti sacro-uterini).


Altri sintomi comuni potrebbero essere:

GERD/reflusso e stipsi : arrivati in questa fase della gravidanza, la causa di questi sintomi è al 50% una componente meccanica e al 50% ormonale ( come già accadeva nel primo trimestre)


E per quel che riguarda la respirazione?

La posizione costale e l'influenza ormonale sui centri del respiro ( progesterone) alterano i ritmi respiratori della donna con conseguente terminale sensazione di fiato corto e dispnea.


Queste condizioni possono essere comuni e molto diffuse, ma non per questo normali e accettate passivamente!

Con i trattamenti osteopatici, come dimostrato da sempre più studi in letteratura, è possibile trovare sollievo da tanti sintomi così da migliorare la qualità di vita, godersi a pieno la gravidanza e prepararsi al parto. Le tecniche applicate durante i trattamenti osteopatici sono dolci e poco invasive: si tratta di manipolazioni di rilascio fasciale oppure muscolari e ri-articolatorie. Né il bimbo né la mamma soffrono durante il trattamento, piuttosto vengono create le migliori condizioni di movimento per entrambi! L' utero, la " casa" del bimbo", se ben centrato e libero da compressioni muscolari, legamentose, ossee, sarà decisamente più accogliente e neanche il bimbo subirà compressioni che ne limitino i movimenti nel suo liquido.


L' ideale sarebbe quello di visitare e valutare la gravida con cadenza mensile, anche in assenza di sintomi, con scopo preventivo! Qualora non fosse possibile consiglio sempre di non attendere che il dolore sia esagerato e limitante nei movimenti quotidiani.

Ogni gravidanza è a sè.

Se vuoi raccontarmi la tua e farmi delle domande più specifiche scrivimi a studio.osteopatia.pozzolo@gmail.com , sarò lieta di leggerti e accompagnarti in questo percorso qualora lo desiderassi!

Se mi stai leggendo ma abiti lontana per iniziare un percorso insieme scrivimi comunque! Ho diverse colleghe in giro in Italia, che come me hanno scelto di sostenere la donna in tutte le sue fasi, e sarò lieta di indirizzarti. Mi piace quando si diffonde consapevolezza tra donne!


BP

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